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Sanificazione - Come sanificare l'ufficio o studio professionale dopo l'emergenza epidemiologica

(aggiornato al 8 maggio 2020)

 Dopo la fase più acuta dell'emergenza epidemiologica, dal 14 aprile 2020 alcuni professionisti possono tornare finalmente ad aprire i propri uffici, sia pure con le dovute cautele. Poi dal 4 maggio 2020 molte categorie professionali possono ricominciare il lavoro

 

Per gli Studi professionali si pone ora il problema della sanificazione.

 Vedi qui in allegato l'AVVISO PER GLI STUDI PROFESSIONALI per contenere la diffusione del  Covid19

1) PROTOCOLLO CONDIVISO per la tutela e sicurezza dei lavoratori

In accordo con il Governo il 14 marzo sindacati e imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. Questo documento costituisce la base per la c.d. Fase 2

(Vedi l'allegato "Protocollo condiviso" con sommario)


 - VEDI LE LINEE GUIDA DELLA SANIFICAZIONE DI CONFPROFESSIONI

 

Il negozio  AROMAFARMOTECA di Federico Michele, vende tutti i prodotti per la sanificazione, anche all'ingrosso, si trova a via Cesena 34, Roma,email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  nei pressi di piazza re di Roma, ci si arriva con la Metro A, Fermata Re di Roma. I costi sono contenuti, i prodotti sono professionali.  Il titolare è esperto del settore da decenni e vendendo merce concentrata ed  all'ingrosso, con una spesa minima si può fare rifornimento per tutto l'anno.

 

Il negozio FORPLAS S.a.s a via di Porta Maggiore 48 (tel. 067027924) email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. vende uno schermo di plexiglas da porre sopra la scrivania dell'ufficio, o sul banco del negozio, della misura cm 90 x 60 cm di altezza, al costo di 70 euro, iva compresa. Lo schermo è ben fatto e dignitoso, volendo si può far fare su misura. Mi sembra la soluzione più semplice e pratica per chi riceve i Clienti, senza dover ristrutturare lo studio 

 

Ho trovato pooi una serie di istruzioni:

Il Ministero della Salute ha emanato una serie di Circolari sulla sanificazione:

1) Su QUESTA PAGINA trovi le istruzioni del Ministero della Salute

3) In allegato trovi tre Circolari del Ministero della Salute

 

 

1) Istituto Superiore della Sanità

Vedi qui:  https://www.iss.it/documents/20126/0/Poster+INDOOR_r.pdf/1b62fed5-339a-5f56-c7ba-19d509ae1833?t=1584047241383

Queste in sintesi sono le indicazioni dell'ISS per gli ambienti chiusi

 Garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti della casa e degli uffici. La stessa regola si deve usare anche in altri ambienti chiusi e sui mezzi di trasporto .

 Aprire regolarmente le finestre e tra queste preferire quelle più distanti dalle strade trafficate.

 Non aprire le finestre durante le ore di maggior traffico di autovetture e non lasciare aperte le finestre di notte

 Ottimizzare l’apertura delle finestre in funzione della attività svolta.

 Per i prodotti della pulizia leggi attentamente le istruzioni e rispettare i dosaggi raccomandati sulle confezioni

 Pulire i diversi ambienti, materiali e arredi con acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o ipoclorito di sodio 0,5%. Utilizzare sempre guanti e/o dispositivi di protezione individuale.

 Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti.

 Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti e gli impianti di ventilazione

 Pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%.

 Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Tenere sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa, CO2 ).

 Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) eliminare il ricircolo dell’aria.

 Pulire regolarmente i filtri e eventualmente sostituire il pacco filtrante del condizionatore con altro pacco filtrante più efficiente.

 

Queste le disposizioni del MINISTERO DELLA SALUTE

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5383&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

 

2) L'O.M.S. Organizzazione Mondiale della Sanità indica i requisiti dei saponi ed igienizzanti.

Vedi qui, in lingua inglese: https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf

 

 3) Troviamo nell'allegato qui sotto le istruzioni sulla prevenzione del Ministero della Sanità 

 

4) Istruzioni del Ministero della Salute sulla Sicurezza dei Lavoratori da Covid-18. VEDI QUI

 

 5) Vedi QUI il VADEMECUM per la sanificazione dello Studio Professionale

 

6) Il trattamento di rifiuti infetti

Rifiuti infetti e coronavirus Covid-19

I rifiuti a rischio infettivo sono quei rifiuti che presentano un rischio biologico, nonché gli oggetti e i materiali da eliminare venuti a contatto con sangue o materiale biologico infetto o presunto tale. Questi rifiuti sanitari sono individuati dalle voci 180103* del Catalogo Europeo dei Rifiuti.

La raccolta dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo avviene all’interno di ciascuna Unità Operativa dove devono essere predisposti gli appositi contenitori, i quali vanno collocati in posizione idonea, facilmente accessibili, nelle immediate vicinanze del luogo di effettiva produzione dei rifiuti.

Tutti i contenitori, di qualunque forma o tipo,  atti a contenere i rifiuti a rischio infettivo solidi e liquidi, devono essere facilmente identificabili mediante un codice colorato e la scritta “ rifiuti pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico.

Il contenitore deve essere costituito da un imballaggio a perdere, anche flessibile, costituito da un sacco interno di polietilene inserito in un contenitore esterno rigido e impermeabile. Il sacco deve essere dotato di fascetta per la chiusura irreversibile di sicurezza.

Sul contenitore rigido esterno va scritto “rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico.

Per la identificazione del punto di produzione del rifiuto è necessario scrivere sul contenitore in zona ben visibile ed in modo leggibile, il nome dell’U.O., Servizio o Area che ha prodotto il rifiuto, e la data di chiusura del contenitore.
I prodotti utilizzati dalle imprese di pulizia per lo smaltimento di rifiuti infetti o potenzialmente infetti all’interno di un’attività lavorativa in cui è stata accertata la presenza di una persona infetta da CORONAVIRUS rientrano in tale tipologia di rifiuti.

La circolare “COVID-2019. Indicazioni e chiarimenti” del 24 febbraio 2020 specifica che i rifiuti dovranno essere smaltiti con la dicitura seguente:

Eliminazione dei rifiuti – I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN3291)” e categoria ADR UN3291.

Il produttore e responsabile del rifiuto con relativi obblighi è l’azienda incaricata della sanificazione per cui è necessario che gli addetti incaricati evitino assolutamente dibuttare i DPI utilizzati, gli stracci, ecc, nei contenitori della raccolta indifferenziata a fine sanificazione e mettere DPI utilizzati e stracci, ecc.. in sacchi e trasportarli con i propri mezzi verso il loro magazzino a fine sanificazione (queste indicazioni valgono sia per le aziende non iscritte all’Albo, che per quelle iscritte all’Albo in categoria 2bis per CER 180103).

Il datore di lavoro è tenuto ad integrare la documentazione volta alla gestione dei rischi interferenti (DUVRI art. 26.D.Lgs 81/08) in particolare il rischio biologico accertandosi che l’impresa addetta alla sanificazione sia a conoscenza dell’avvenuta precedente contaminazione

.

 

  

 

 7) CONDIZIONATORI D'ARIA

Per i condizionatorio d'aria queste sono le istruzioni del Ministero della Salute (scarica l'allegato Rapporto ISS Covid-19):

a)  in negozio, ufficio,casa, posto di lavoro,  fare attenzione sia alla sanificazione degli ambienti, sia alla pulizia dei condizionatori, in base a quando indicato da un recente rapporto, il numero 5 del 2020, dell’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità.

b) Igiene e un buon ricambio d’aria.

Attenzione a quali prodotti e disinfettanti vengono impiegati e soprattutto a come vengono usati sui filtri. 

c) Sistemi di ventilazione meccanica.
Nei locali chiusi con sistemi di ventilazione controllata che garantiscono lo scambio d’aria con l’esterno (VMC), gli impianti devono restare accesi sempre, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. E' possibile diminuire la ventilazione nelle ore in cui i locali non sono utilizzati.

No in ogni caso alla funzione di ricircolo dell’aria.

Cambiare l’aria più volte al giorno aprendo le finestre. Le prese d’aria e le griglie di ventilazione degli impianti di areazione e dei condizionatori, secondo  l’ISS nel rapporto n° 5/2020 , devono essere sottoposti a sanificazione e pulizia (vedi sotto il Rapporto ISS).

Impianto di areazione centrale e condizionatori autonomi.

Gli  impianti centralizzati misti di riscaldamento e condizionamento, gli apparecchi nelle varie stanze vanno lasciati spenti per evitare  il ricircolo dell’aria .

 Se in ogni stanza è prevista la presenza di un solo lavoratore l’impianto, secondo l’ISS, può essere tenuto acceso, ma è consigliabile pulire i filtri almeno una volta ogni 4 settimane .

 La polvere catturata dal filtro rappresenta infatti un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri, funghi e agenti biologici come il coronavirus.

Piccoli condizionatori autonomi o climatizzatori portatili in negozi e uffici:

se negli ambienti di lavoro sono presenti condizionatori autonomi con unità esterna oppure piccoli climatizzatori portatili  con un tubo di scarico flessibile, il rapporto 5/2020 dell’ISS fissa le regole per la sanificazione, anche con metodi " fai da te". I filtri vanno puliti ogni settimana se negli ambienti lavorano più persone.

Se invece c'è una sola persona, i filtri vanno puliti una volta ogni mese.  

Sanificazione e pulizia dei condizionatori.

Per la pulizia-sanificazione dei condizionatori, dell’aria condizionata e dei sistemi di ventilazione ed areazione in uffici e negozi:

- Pulizia delle prese d’aria e le griglie di ventilazione con panni di microfibra, inumiditi con acqua e sapone oppure con etanolo (alcol etilico) minimo al 70%.

Le superfici vanno poi asciugate.

- Pulizia dei filtri dei condizionatori  dei fancoil e dei ventilconvettori, secondo le istruzioni del produttore.

- Evitare comunque di spruzzare prodotti per la sanificazione o spray disinfettanti direttamente sui filtri, per evitare di respirare sostanze inquinanti quando l’impianto è acceso;

- arieggiare sempre le stanze, aprire le finestre.

- È preferibile arieggiare  più volte al giorno, piuttosto che una sola volta per un periodo di tempo più lungo.

(Vedi l'allegato Rapporto ISS Covid-19)

 

 

 

 

 

 

 

 

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