| home | indietro |                                                        Studio Legale Avv. Marco Pepe
          
 

SENTENZE  in materia di immigrazione 

Tribunale di Milano 30 luglio 2010  (file PDF)

 E’ discriminatoria la delibera del Comune di Milano che subordina l’erogazione di un sussidio integrativo al minimo vitale a favore degli anziani ultra-sessantenni , per quanto concerne gli stranieri, al possesso della carta di soggiorno
Cass. civ. Sez. VI, Ord., 27-07-2010, n. 17576

"la domanda di protezione proposta da un cittadino turco di etnia curda va esaminata tenendo conto della situazione esistente nello Stato di provenienza, anche in presenza di sentenza penale di condanna, doveri imposti dal D.Lgs. n. 25 del 2008, art. 8, comma 3, (emanato in attuazione della direttiva 2005/85/CE". Non può essere considerata persecuzione la repressione adottata con sanzione penale dell'attività di incitamento alla violenza"
SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA CE  (Grande Sezione)   25 luglio 2008  - 

In base alla Direttiva  2004/38/CE  il cittadino straniero, coniuge di cittadino di Stato dell'Unione Europea, può soggiornare e circolare liberamente negli Stati dell'UE,  nè la legislazione dello Stato può limitare questo diritto con condizioni ccontrarie alla Direttiva.


T.A.R. Campania Salerno Sez. I, 26-11-2007, n. 2807  -  La falsità dei documenti prodotti ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno costituisce giusto motivo per la revoca del permesso di soggiorno da parte dell'Amministrazione

 Corte Costituzionale sentenz n.148 del 7 maggio  2008 - La sentenza  penale a seguito di patteggiamento  può costituire causa di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno
 
Cass. civ. Sez. I, 20-03-2008, n. 7472

Ammissibilità della Kafalah nel diritto italiano.
La Kafalah è una forma di affidamento tipica dei paesi islamici.
Si differenzia dalla nostra adozione perchè una coppia di persone assume l'onere del mantenimento del minore, il quale però non entra a far parte della famiglia "adottiva".  La Corte di cassazione ha risolto i rapporti tra  il nostro ordinamento e la Kafalah, riconoscendo il prevalente interesse del minore, rispetto agli altri valori tutelati dalla Costituzione, ed enunciando il principio di diritto,  nel senso che questo Istituto può fungere da presupposto per il ricongiungimento familiare.



Corte Costituzionale, ordinanza 6 luglio 2001 n.232, Pres. Ruperto, Red. Contri

Non contrasta con la Costituzione la mancata previsione, nell'articolo 19 TU 286/98, del divieto di espulsione nei confronti dello straniero coniugato e convivente con altro cittadino straniero regolarmente soggiornante in Italia.

(26.2.2001 Trib. Roma Dr. Salvio) -

Il superamento dei termini di permanenza previsti nel  visto di ingresso nei paesi Schengen, non comporta automaticamente l'espulsione dello straniero

l (Corte Costituzionale 27 luglio 2000 n.376)

legittimità Costituzionale degli 'art. 17, 2° comma, legge 6 marzo 1998 n. 40 (trasfuso nell’art.  19, 2° comma, d.P.R. 25 luglio 1998 n. 286), ove queste normative non estendono al marito straniero convivente il divieto di espulsione posto per la donna straniera in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio.

  (Corte Cost. 20 luglio 2000 n.313)

Il divieto di espulsione per lo straniero coniugato con cittadino italiano non può estendersi alla situazione di convivenza di fatto more uxorio per l'incertezza di tale tipo  rapporto 

Tribunale di Genova - Decreto 5.8.99  

-  illegittimità del decreto di espulsione ed annullamento dello  stesso per omissione della  comunicazione del provvedimento

           Cass. pen. Sez. I, (ud. 25-05-2006) 18-09-2006, n. 30774 - 
           Corte Costiutuzionale, sentenza n. 5 del 2004