Ogni prima domenica del mese a Roma non si paga qualche museo, questa domenica si poteva entrare gratis alle Terme di Caracalla, e quindi abbiamo approfittato per fare un tuffo indietro nel tempo.
Caracalla
Marco Aurelio Severo Antonino Pio Augusto (Lugdunum, 4 aprile 188 – Carre, 8 aprile 217), meglio noto con il soprannome di Caracalla, dal nome del mantello gallico che usava indossare, è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia dei Severi, che regnò dal 198 al 217, anno della sua morte.
Importante provvedimento preso durante il suo regno, fu la Constitutio Antoniniana, che concedeva la cittadinanza a tutti gli abitanti dell'Impero di condizione libera. L'estensione della cittadinanza fu una spinta importante all'uniformazione delle amministrazioni cittadine: spariva la gerarchia fra le città e ormai la differenza fra i sudditi dell'Impero non era più sul piano della cittadinanza, ma sul piano del godimento dei diritti civili, fra honestiores e humiliores.
Aspirando alla gloria militare, Caracalla sfruttò la propaganda imperiale per far passare per grandi vittorie le battaglie contro le popolazioni germaniche dei Catti e degli Alamanni, che si erano concluse in realtà con trattative diplomatiche. Per mantenere l'appoggio dell'esercito, innalzò ancora i compensi ai soldati e a questo scopo aumentò le imposte e proseguì nella politica di svalutazione della moneta inaugurata dal padre. La sua ambizione fu quella di emulare Alessandro Magno e per questo avviò una nuova campagna contro i Parti. Durante la preparazione della guerra in Oriente, nel 217, Caracalla cadde vittima di una congiura ordita dal prefetto del pretorio, Opellio Macrino, che si fece proclamare imperatore e trattò la pace con i Parti.
L'Imperatore Caracalla
Le Terme sono forse le più grandi che siano mai state costruite, e si trovano a pochi passi dal Centro di Roma, e quindi si potevano raggiungere a piedi con molta facilità.
Potevano contenere circa 6000 persone tutte insieme ed avevano molti ambienti diversi.
Le acque venivano riscaldate sotto le Terme con un grande falò, ove lavoravano decine di persone addette alla manutenzione, probabilmente gli schiavi dell'epoca.
Ancora oggi lo spettacolo che si gode è grandioso e colpisce lo spesso re muri, l'atezza dei locali, la grandiosità del luogo.
Nei secoli successivi le Terme furono spogliate dei marmi di pregio e delle opere d'arte che vi si trovavano, ma questi materiali furono utilizzati dalle famiglie romane per costruire i loro suntuosi palazzi.
il giardino fuori le Terme di Caracalla
il pavimento romano a mosaico, ancora intatto e ben conservato
mosaico romano