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La Circolare n. 32 del 2007 del Ministero dell'Interno

- VEDI QUI la Circolare n.32 del 2007

Con la Circolare 32 del 2007, emessa a seguito dell'abolizione del visto d'ingresso per i cittadini provenienti da alcuni Stati,  il Ministero dell'Interno ha consentito di presentare la domanda di iscrizione nei Registri dello stato civile di un Comune italiano,  per i cittadini discendenti da italiano emigrato all'estero o che comunque volevano richiedere l'iscrizione anagrafica in Italia.

Partenza nave                                                  La partenza della nave 

 

 Se chi proviene dai Paesi indicati dal Ministero non deve richiedere il visto, tuttavia è necessaria la dichiarazione di presenza.

   Chi entrea  in Italia da un Paese che non è parte dell'Area Schengen, il timbro uniforme Schengen, che verrà apposto al passaporto durante il controllo di frontiera, sostituisce la dichiarazione di presenza.

   Chi entra in Italia transitando da un Paese dell’Area Schengen, deve presentare la dichiarazione di presenza entro 8 giorni dall'ingresso in Italia alla Questura della Provincia in cui si è domiciliato.

  Se invece si alloggia  in un albergo,  la dichiarazione resa all’albergatore, con la sottoscrizione di chi alloggia, costituisce dichiarazione di presenza.

  Si deve  portare sempre con se la copia della dichiarazione di presenza presentata, per esibirla in caso di controllo di Polizia.

 

    Dal 2007 quindi  è iniziato un forte afflusso di discendenti italiani che richiedono la nostra cittadinanza e che preferiscono chiederla direttamente in Italia anzichè rivolgersi ai Consolati, che spesso fissano appuntamenti dopo molti mesi. Questo afflusso di persone ha messo in crisi i Comuni italiani, specialmente quelli più piccoli ove vi è carenza di personale.

    Questa situazione ha consentito ad alcune "agenzie" o "esperti" di occuparsi della pratica di cittadinanza del cittadino italiano che vuole acquisire il passaporto italiano, senza tuttavia rispettare le norme che prevedono una effettiva residenza in Italia. Sono state scopetrte numerose truffe ai danni di cittadini stranieri che dopo aver pagato molti soldi, non hanno ottenuto nulla, oppure si sono rivolti a funzionari comunali corrotti.

  Per questo è bene diffidare di chiunque promette il conseguimento del passaporto o della cittadinanza senza seguire le normative, perchè dietro a questa promessa ci può essere un disegno organizzato da truffatori professionisti.

  - VEDI QUI la Circolare n.32 del 2007

 

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