L'ANTITRUST sanziona il CNF per aver indicato come illecito disciplinare l'iscrizione degli avvocati al circuito AMICARCAD.
Un interessante provvedimento in tema di pubblicità, tariffe, deontologia, concorrenza degli avvocati, alla luce delle recenti modifiche sulla professione forense. (si riportano le sentenze ed i provvedimenti del caso).
30.3.2016 - Nella adunanza del 22 ottobre 2014 l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato aveva sanzionato il comportamento del Consiglio Nazionale Forenseche aveva individuato quale illecito disciplinare l'adesione di alcuni avvocati al Circuito Amicacard, che prevede uno "sconto" generalizzato a favore degli iscritti al circuito medesimo.
Il CNF aveva proposto ricorso al TAR, ma l'esito non era stato favorevole.
Anche il Consiglio di Stato, con sentenza del marzo 2016 ha confermato la sanzione dell'Autorità per la concorrenza, respingendo l'appello del CNF.
In questi provvedimenti, che potete leggere qui sotto, sono importanti le motivazioni dei provvedimenti, che ricostruiscono tutto il tema della pubblicità degli avvocati, le tariffe forensi ormai abolite, i limiti all'attività pubblicitaria.
L'Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto l'illiceità di tale comportamento ed ha sanzionato il CNF.
Riferimenti:
- La sentenza del Consiglio di Stato n.1164 del 2016
- La sentenza del TAR Lazio n.8778 del 2015
- considerazioni del CNF sulla sentenza del Consiglio di Stato n.1164 del 2016
- Il provvedimento dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato